
La relazione orizzontale nel counseling
07/02/2025Come migliorare il benessere e la produttività in azienda
Tempo di lettura stimato: 2 min.
Negli ultimi anni, il counseling aziendale si è affermato come una delle pratiche più innovative per migliorare il benessere e la produttività nei contesti lavorativi. Sempre più imprese investono in questa figura professionale per supportare dipendenti, team e leadership.
Ma cosa significa realmente fare counseling in azienda? E quali percorsi formativi sono disponibili per chi vuole intraprendere questa carriera?
Pronto a scoprire qual è il compito del counselor aziendale?
Iniziamo subito!
Chi è il Counselor Aziendale?
Il counselor aziendale è un counselor professionista (ai sensi della legge 4/2023) che ha consolidato competenze, abilità e conoscenze per operare all’interno dei sistemi organizzativi su più livelli:
- Supporto individuale per i dipendenti, per migliorare benessere e performance.
- Interventi sui team, per favorire la collaborazione e la gestione dei conflitti.
- Consulenza all’azienda, per sviluppare una cultura aziendale più inclusiva e motivante.
Le imprese moderne sono sempre più orientate verso modelli di leadership empatici e inclusivi. Tuttavia, non sempre i dipendenti si sentono davvero ‘al centro’ della cultura aziendale.
Qui entra in gioco il counselor aziendale, con il compito di:
– Facilitare il benessere organizzativo
– Migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i team
– Favorire la crescita personale e professionale dei dipendenti

Counseling Aziendale e Rientro dalla Maternità: un esempio di come il counselor aziendale può fare la differenza
Uno degli ambiti aziendali in cui il counselor aziendale può offrire il suo servizio è sicuramente quello del Welfare. In questo ambito, uno degli aspetti cruciali su cui il counseling aziendale può intervenire è il rientro della donna nel mondo del lavoro dopo la maternità.
Questo non è solo un cambiamento per la lavoratrice, ma anche per l’azienda stessa, che deve essere pronta ad accogliere una persona con nuove priorità, bisogni e disponibilità diverse rispetto a prima della maternità.

La maternità è un evento che trasforma profondamente la vita di una donna, ridefinendo i suoi equilibri interni e familiari.
Le esigenze personali possono mutare, il senso di autorealizzazione può assumere nuove sfumature e la gestione del tempo diventa un aspetto cruciale. Ecco perché il supporto aziendale nei primi mesi di rientro è fondamentale.
Le aziende stanno già utilizzando soluzioni pratiche come il part-time, orari flessibili o permessi speciali per l’allattamento, così da aiutare le lavoratrici a gestire meglio lavoro e famiglia. Spesso, però, una donna che torna al lavoro dopo la maternità ha bisogno anche di un sostegno emotivo. Questo supporto le permette di ritrovare sé stessa, di riprendere consapevolezza e sicurezza, e di affrontare con equilibrio tutti i ruoli che svolge: come donna, madre, compagna e professionista. In questo modo, potrà fare scelte più consapevoli, sostenibili e mettere nuovamente sé stessa al centro della propria vita e avviare una relazione con l’azienda che può diventare più soddisfacente per tutti gli attori coinvolti.
Il counseling aziendale in questo ultimo aspetto può giocare un ruolo chiave nel facilitare il dialogo tra dipendenti e management, trovando soluzioni che valorizzino sia il contributo lavorativo che il benessere personale.
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Counseling Aziendale nelle Aziende Familiari
Un altro ambito in cui il counseling aziendale può avere un impatto significativo è la gestione delle dinamiche interne alle aziende familiari.
In queste realtà, i ruoli operativi e direzionali si intrecciano spesso con quelli familiari, creando sovrapposizioni che possono generare conflitti e difficoltà gestionali.
Un esempio concreto riguarda un’azienda familiare in cui il passaggio generazionale ha portato a tensioni tra il fondatore e i figli, desiderosi di apportare innovazioni per adattarsi alle nuove esigenze di mercato.
Per il genitore, abituato a gestire l’azienda con metodi consolidati, accettare questi cambiamenti ha significato affrontare la paura di perdere il proprio ruolo e il proprio valore all’interno dell’impresa.
L’intervento di un counselor ha permesso di ristabilire un equilibrio, aiutando tutte le parti coinvolte a trovare una nuova armonia tra innovazione e tradizione. Ogni membro della famiglia ha potuto riscoprire il proprio contributo all’azienda, valorizzando sia l’esperienza passata che la spinta verso il futuro.
Le organizzazioni, in fondo, funzionano come dei sistemi familiari: ogni individuo ha un ruolo e una funzione che contribuisce alla stabilità complessiva.
Il counseling aziendale aiuta a mettere in luce queste dinamiche, favorendo il riconoscimento reciproco e una gestione più armoniosa dei cambiamenti aziendali.

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Conclusione
Il counseling aziendale è una disciplina in forte crescita che offre opportunità di carriera stimolanti e impatti positivi nelle imprese.
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